Amo l’olio d’oliva follemente, e tempo fa l’ho raccontato molto bene anche su un’altro post. Amo l’olio per come riesce ad esprimere la meravigliosa biodiversità italiana: ogni luogo con un suo microclima e un ulivo diverso, un sapore ed un profumo caratteristico, come il vino, il latte e molti altri prodotti della terra…
Dopo aver passato qualche anno all’estero, sono tornata a metà anni ’90 in Italia e mi sono appassionata ad ogni suo paese, città e regione per ovvi motivi di bellezza e tradizione.
Ma c’è una regione che ho nel cuore più di altre, la regione che mi accoglie tutte le estati: la Puglia, dove trascorro un mese in riva al mare, nuotando, passeggiando sulla spiaggia e cucinando. Perché in questa terra mangiare è una cosa serissima, ed io per questo l’adoro. La spesa è sacrosanta e si possono passare ore a disquisire su dove si possa trovare la migliore mozzarella, il tarallo più buono, il pesce appena pescato o il macellaio perfetto. Per non parlare di quando ci si mette a cucinare e poi di quando si mangia..
Per farvi capire meglio vi suggerisco di leggere anche di me e delle amiche che facciamo i taralli.
Olio pugliese Intini e ricette antiche: zuppa di legumi e cime di rapa
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