Chi mi conosce sa che sono una testa dura, che sono curiosa e pronta all’azione. Quello che forse non sa, notizia trascurabile dal canto mio, è che non leggo MAI i manuali, mi fanno lo stesso effetto dei tomi della scuola, e m’irrigidisco sola a guardarli. Da pessima studente e ottima autodidatta, ogni volta sperimento direttamente sul campo (rischiando, lo so).
Nella mia cucina da qualche tempo sfoggio un bel forno Miele con introduzione di vapore, il massimo che c’è sul mercato per una panificatrice impazzita come la sottoscritta. Sia chiaro che mi sono messa in gioco con qualsiasi tipo di forno, compreso quello a legna, con il quale mi sono molto divertita (e bruciata i capelli, per quella pessima abitudine di voler guardare dentro), ma questa volta mi sento veramente come una che ha guidato la bicicletta, che è andata a cavallo, ha preso anche la patente per la macchina, con di fronte una Ferrari Testarossa pronta da usare. Ovviamente per superare l’imbarazzo ci ho messo un po’… Certo, avessi letto il manuale, sicuramente meno! (ma prima o poi potrei farlo eh, lo dico per quel sant’uomo del formatore Miele che risponde pazientemente a tutte le mie domande).
Questa premessa per raccontarvi di uno dei miei ultimi pani