Ci sono giorni in cui non si trovano le risposte. Si fa fatica anche a capire quali siano le domande. Colpa della malinconia che a volte assale e non si deve scacciare, perché ho imparato che la si deve vivere, come tutte le altre emozioni.
Oggi è il secondo compleanno dell’uomo che ho amato nella mia vita e che mi ha insegnato a non smettere mai di amarla, anche quando la sua è finita. Guardo fuori e cerco di non smettere mai di vedere il bello e il buono che ho davanti.
Stamattina pensavo a come, da quando non c’è più, osservo di più i dettagli, le coincidenze e gli eventi. ma anche il cielo o semplicemente l’orizzonte mentre corro in bici e quando finalmente mi siedo. Quasi come se sapessi di poter trovare delle parole di Marco, delle sue indicazioni, ché tanto mi sono servite, anche quando mi arrabbiavo o le rifiutavo.
Poi le cose succedono, e spesso mi stupiscono, mi fanno sentire fortunata, ma intimamente non riesco a non pensare che di mezzo ci sia anche lui e la sua energia che continua a vivere intorno a tante persone.
È incredibile come questo venga dimostrato anche dalla rete e dai social network, Marco continua a essere ricordato, menzionato, citato e interrogato. Quante volte ho sentito dai suoi amici “Chissà cosa avrebbe detto Marco se… ” e poi comunque le risposte arrivano. La rete continua sempre a offrirle e le coincidenze capitano anche su internet.
E stamattina, mentre navigavo in rete e nella mia nostalgia, mi sono imbattuta nel video condiviso su FB di un’intervista a uno scrittore e ricercatore, che studia e racconta di coincidenze e connessioni (e io dico: umane e digitali, non esiste confine) tutto quello che a volte non ci soffermiamo ad osservare e cogliere, è sempre e comunque un’opportunità. Non fermarti, non avere paura.
Ho conosciuto Marco Cesati Cassin trent’anni fa quando lavoravamo nei villaggi turistici, e coincidenza vuole, oggi mi ha aiutato a capire.
Oggi il comitato del FunkyPrize ha presentato la giuria della seconda edizione del concorso: sono amici cari di Marco, che sapranno scegliere la migliore candidatura per poter regalare un’opportunità e far crescere i valori positivi della rete e del digitale, grazie alle aziende che stanno sostenendo il FunkyPrize.
Se stai leggendo e pensi che sia una coincidenza, cogli l’opportunità anche tu: candidati o segnalalo a chi credi abbia usato e osato il digitale.
Anna Matteo, il presidente di giuria, Paola Bonomo, Stefano Quintarelli, Marco De Rossi e Andrea Latino che hanno raccontato sul post linkato sopra del Funkyprize i loro aneddoti e i loro pensieri su Marco Zamperini