Quando ero piccola, avevo pochi momento felici, non sono mai stata una bimba allegra. C’erano degli attimi però, che mi facevano sorridere: giocare in una pineta, passeggiare in un bosco, arrivare al mare, dopo un inverno in città, e fare merenda. Tra le mie merende preferite spiccavano: pane, burro e zucchero – pane burro, zucchero e cacao – pane e cioccolata. Credo che il mio amore per il cioccolato fondente sia nato proprio così, dagli ingredienti principali. La sensazione polverosa del cacao amaro che si incontrava con i cristalli dello zucchero e la morbidezza del burro mi hanno sedotto da subito. Il latte non c’era, e non ce lo voglio ancora adesso, in questa combinazioni di sapori. Tra i miei ricordi della colonia estiva a Bardonecchia c’era il panino bianco leggerissimo e il quadretto di cioccolata fondente: il vero problema, era che il cioccolato non bastava mai per tutto il pane. Mi ritrovavo sempre con un pezzo di pane asciutto in mano che non andava giù. Le provavo tutte, spezzavo un gran pezzo di pane e centellinavo la cioccolata, ma niente. Non bastava mai.
Ieri pomeriggio mentre lavoravo da casa, ho prepararato il pane di grano duro. Non ci si mette tanto, se lo sai fare. La sera prima ho tirato fuori dal frigo la pasta madre, alle 11 del mattino ho fatto il rinfresco (10minuti), alle 14.00 ho impastato (15min) alle 17.00 ho rimodellato, alle 18.00 ho infornato (1 minuto). Già, perchè non puoi contare nel tempo della preparazione la lievitazione e la cottura. Fanno anche da soli 😉
Poi sono andata alla presentazione del Libro di Gribaudo Alla ricerca del cacao perduto
Ascoltare Camilla Baresani e Gianluca Franzoni di Domori è stato illuminante. Mi piace quando in un libro si educa al gusto e s’insegna a riconoscere differenze e qualità.
A dir la verità mi piace anche assaggiare le delizie…
Sono tornata a casa e ho ritrovato una delle mie bella pagnotte di grano duro (l’altra pagnotta è stata divorata dalla family, abbandonata a cena). E quando è tardi e sei stanca, una merenda notturna ci sta.
Come preparare il pane fatto in casa con il metodo della lievitazione naturale
Ingredienti
- 300 gr di farina di semola di grano duro
- 200 gr di farina manitoba o semplicemente 00
- 300 gr di pasta madre rinfrescata qualche ora prima
- 280 gr di acqua
- 20 gr di olio evo
- 3 gr di lievito di birra
- 1/2 cucchiaio di sale
Istruzioni
In una ciotola ampia versare a fontana le farine, aggiungere l'acqua e sciogliere dentro i tre grammi di lievito di birra (servono per doppare, se avete 1/2 ore in più per la prima lievitazione, non occorre).
Aggiungere la pasta madre rinfrescata tre ore prima e mescolare affinché le farine assorbano bene tutta l'acqua. Versare la massa su un piano da lavoro e impastare, tirando e riavvolgendo bene l'impasto per una decina di minuti.
Rimettere nella ciotola la massa e coprirla con un telo ben bagnato. Lasciate lievitare 3 ore. Riprendete in mano la massa, dividetela in due e formate due belle pagnotte. Con un coltello affilato incidetele a croce e accomodatele su una teglia ricoperta di carta da forno. Spennellatele con un'emulsione di acqua e olio. Lasciate lievitare un'altra ora. Cuocete a forno già in temperatura, a 250° per 10 minuti e poi altri 15/20 a 200°. Sfornate e lasciate raffreddare.
https://www.paolasucato.it/2011/10/04/pane-e-cioccolata/