La mia amica Michela, che è un’amica, anche se vive dall’altro capo del mondo, oggi mi ha detto: Ci sei vero?
Certo che ci sono
Michela, e me lo dici tu, che come tante amiche non mamme, hai una sensibilità profonda per questo argomento, da cui mi piace farmi sempre sorprendere.
Non pubblico mai un comunicato, ma questo è bello così com’è. Semplice e diretto, come piace a me.
Perché non si deve essere mamma, o papà. Di una religione o di un’altra. Non si deve pensare in un modo oppure in un altro. Bisogna esserci e basta, nei grandi gesti, ma anche nelle parole quotidiane. Parità tra uomo e donna, parità tra bimbi maschi e bimbe femmine. Non non ci sono altre parole che voglio ascoltare.
Che non vuol dire che debbano soffrire in ugual modo, ma che vivano con la stessa dignità e con le stesse opportunità.
Di cosa parliamo, con chi ne parliamo, cosa possiamo fare insieme. Semplice.