Da piccola mi rimase impressa una frase, anche se non ricordo bene se fosse stata estrapolata da una commedia italiana, o se semplicemente fosse un modo di dire dell’epoca: “Andiamo a prendere un caffè a Genova”.
Mi divertiva allora e adesso mi fa riflettere su quanto le distanze si siano accorciate. Viaggiare è più facile, meno costoso e finalmente viene considerata anche un’esigenza umana e non soltanto più un lusso.
Vi racconto questo, perché qualche giorno fa, ho accolto l’invito di Autogrill per andare a pranzo all’aeroporto di Fiumicino, per vedere una nuova realtà inaugurata lo scorso dicembre: il nuovo ristorante Assaggio di Autogrill, nell’area di imbarco E del T3 dell’aeroporto di Roma Fiumicino per i voli Extra Schengen. Non potevo non associare “Caffè a Genova” con “Pranzo all’aeroporto di Roma”.
Da dire che io ho sempre amato il viaggio e tutti i luoghi dove i viaggiatori s’incontrano: stazioni, aeroporti, fermate del pullman. E potrei aggiungere anche tutti gli altri posti dove tanta gente diversa s’incontra, dalle fiere ai mercati e via così. Ma io ho un problema e ne sono consapevole.
Mentre credo che attualmente, per le riflessioni che facevo all’inizio, questi luoghi siano molto più vissuti e le attese sono diventate più interessanti, dallo shopping all’esperienza gastronomica.
Non so voi, ma io non riesco a stare seduta ad aspettare la partenza di un treno o di un aereo, ma vado in giro come una trottola tra negozi, osservo tutto e tutti, fino a diventare imbarazzante agli occhi delle mie figlie, che mi vengono a cercare e mi danno dell’iperattiva. Come dar loro torto…
Autogrill è sempre più presente in questi luoghi, in Italia e all’estero, e sta creando diversi concept.
Bistrot a Milano, per esempio, che adesso è appunto anche a Fiumicino e in altri dodici aeroporti o stazioni in Europa (Helsinki, Dusselforf, Ginevra, Utrecht) ma che è arrivato anche in Canada.
Mi piace questa capacità di portare uno stile e un’esperienza gastronomica italiana anche all’estero. E confesso di inglobarmi una pizza sardenaira ad ogni passaggio da Bistrot).
Assaggi è il nuovo, si tratta di un concept unico e innovativo che conduce i viaggiatori in un tour enogastronomico, alla scoperta di un menu d’eccellenza – supervisionato dalla chef stellata Cristina Bowerman e accompagnato dai migliori vini regionali italiani, selezionati per Autogrill da ZONIN1821, uno dei più esperti e riconosciuti produttori nel panorama vinicolo nazionale. Un vero e proprio wine and fish bar con servizio al tavolo.
Bene, spero che anche questo viaggi per il mondo come Bistrot e come le altre presenti adesso nella stessa area all’aeroporto di Fiumicino: Rosso Intenso e il primo Kimbo Caffè Espresso da Napoli.
p.s. Autogrill è il primo operatore al mondo nei servizi di ristorazione per chi viaggia: la sua filosofia consiste nel proporre concept originali con un offerta di qualità tanto nelle aree di sosta stradali quanto negli aeroporti e nelle stazioni di tutto il mondo.
Tant’è che io mi aspetto una proposta in Italia, magari il futuro risultato delle loro esperienze internazionali.
Una brand storico, e sempre affidabile.