Voglio scegliere la vita ha detto Sheryl Sandberg, numero due di Facebook, dopo trenta giorni di lutto per il marito David.
“Non lasciare che io muoia mentre sono ancora vivo” L’ho capito solo adesso: il valore che il tempo ha nella vita, è incommensurabile”
Condivido totalmente le parole di Sheril e mi ricordano che il tempo non è umanamente misurabile. È tridimensionale, è come il corpo di un adolescente che cresce in modo strano e imprevedibile, è come una medusa che si gonfia e respira nell’acqua.
Io non ho ancora fatto i miei conti con il tempo, cerco solo di precederlo con le mie corse, o di fregarlo con la forza dei miei ricordi e dei mie sogni.
Perché senza sogni, dove credi di andare, se non in luoghi già visti?
Quest’anno il Comitato del FunkyPrize (Roberto Polillo, Stefano Mantegazza, Paolo Ferrara, Francesco Gerla e la sottoscritta) ha stilato un manifesto che rappresenta molto bene quel presente indefinibile e troppo prezioso per essere sprecato. Un’offerta incredibile di opportunità che aspettano solo di essere sfruttate. Perché Marco forse non si è inventato nulla, ma sapeva come pochi, riconoscere l’innovazione, comprenderla, farla sua e raccontarla con un entusiasmo che ha contagiato ogni persona che ha incontrato.
Il manifesto del FunkyPrize 2015:
- Il digitale deve migliorare la vita delle persone
- Il digitale è connessione, scambio e cooperazione
- Scambio e cooperazione generano innovazione
- Innovazione è uso creativo di ciò che esiste già
- Il digitale è qui e ora
Domani sarò in H-Farm a Treviso con un caro amico di Marco, David Bevilacqua, che lancerà il premio durante IoETalks – Crescere Digitaliani –
I suoi ricordi, che riporto sotto, sono perfettamente in linea con il manifesto, e in fondo non mi sorprendo, perché vuol dire che se in tanti continuiamo a ricordare e a immaginare cosa avrebbe detto, pensato, o desiderato Marco, è perché tanto di lui è ancora in tutti noi che lo amavamo.
“Marco è stato per me molte cose, una fonte costante di ispirazione, un advisor, un aggregatore di persone, un innovatore, un divulgatore, un’evangelista del digitale. Negli anni è riuscito a rivelarmi un punto di osservazione unico della tecnologia, riuscendo a coglierne sempre l’impatto educativo, sociale, d’intrattenimento e di divertimento, oltre che di trasformazione del business.
Ricordo un pranzo insieme, in cui mi mostrò il primissimo iPad, con gli occhi di un bambino che aveva compreso tutta la capacità dello strumento, spiegandomi la potenzialità della didattica e come avrebbe potuto trasformare l’apprendimento dei ragazzi…
Marco vedeva prima di altri e da un’ottica totalmente originale, l’innovazione tecnologica, con la persona sempre al centro e in relazione con tutti gli altri. Marco era un aggregatore naturale, aveva ben chiaro che l’innovazione non poteva prescindere dalla collaborazione, e non ricordo quante persone mi abbia fatto conoscere ma non ne ricordo una che non fosse di valore….
Marco non confondeva l’innovazione con l’invenzione, cercava di capitalizzare ciò che il presente ci metteva a disposizione.
Ho imparato con lui che ad oggi abbiamo più tecnologia di quella che ci serve, ed è fondamentale sfruttarne il potenziale aggregando talenti e idee”
Seguiteci durante lo streaming, leggete il regolamento del FunkyPrize, mandate la vostra candidatura e segnalate a chi potrebbe inviarla.
Cogliete le opportunità e fate rete, con l’obiettivo di migliorare la vostra e l’altrui vita. Non potrete sbagliarvi.
Anche quest’anno le aziende che sostengono il FunkyPrize sono
Anche per l’edizione 2015 con iniziativa legate al premio: