Amo follemente viaggiare, esattamente quanto cucinare, e non è certo un segreto per chi mi segue sul blog o sui social. Credo che entrambe le passioni siano dettate dalla curiosità verso l’altro e dal maniacale bisogno d’imparare. A volte mi basta percorrere 10 km (anche meno) per trovare il nuovo, il divertente e il diverso. Spirito d’osservazione? Non credo, mi considero la persona più disattenta che conosco, se non adeguatamente motivata. Ottimismo sfrenato ed entusiasmo anche per il percorso di una formica? Beh sì, un po’ sì, lo ammetto.
Quindi come dire di no ad un viaggio a Parigi, dove avrai incontrato e cucinato con foodblogger europee grazie a Cuisine Companion Academy di Moulinex? E infatti non mi sono fatta pregare tanto, nonostante un periodo particolarmente incasinato e difficile. Non so chi da ragazzina mi disse, che avrei dovuto prendere tutti i treni che passavano per vivere al massimo, ma questa persona dovrebbe sapere quanto le sue parole hanno modificato la mia vita…
Tornando a noi: sono arrivata a Parigi alle 22.30 ho lasciato la valigia in un albergo davvero delizioso che vi consiglio: l’Hotel du Temps: piccolo ma non troppo, in stile coloniale ma sobrio.Troppo tardi per mangiare, ma non per camminare in centro a Parigi, che non vedevo da quasi 4 lustri. Tutto dritto da rue de Montholon fino al Pont Neuf, un chilometro e rotti nella Parigi di cui ci s’innamora, con locali e bistrot aperti, e una formaggeria in un cui ho fatto l’errore gigantesco di non entrare e saccheggiare subito.
Al mattino l’incontro con le altre foodblogger con cui facciamo un giro di Parigi: L’Operà e Tour Eiffel in primis, tra un selfie, un’instagrammata e la condivisione delle migliori app di fotografia del momento. Solo del buon cibo, anzi dell’ottimo cibo avrebbe potuto far calare il religioso silenzio tra noi. Una sosta da non mancare quella al Ristorante Vivant Table nella bella atmosfera di una bottega d’inizio secolo scorso, e una carta che ha sorpreso tutte le foodblogger europee, poche proposte ma curatissime e soltanto apparentemente semplici. Vi lascio alle immagini che sanno dire certamente più di me:
Nel pomeriggio siamo entrate nel vivo della nostra esperienza, cucinare insieme con la guida dello chef stellato Stéphane Pitre, le attenzioni estetiche di Anne Sophie Lhomme (styliste culinaire), e la cura fotografica del noto Philippe Martineau. Sei foodblogger di Francia, Italia e Portogallo alle prese con il menu pensato per noi dallo chef. Ottima occasione per imparare e vedere come usare al meglio Cuisine Companion e rispolverare il francese e socializzare con il portoghese. con Isabel di “Cinco quartos de laranja”. Io ho cucinato la “Tourte Gourmand de canard et foie gras” con Stéphan che mi bisbigliava: “Fai attenzione eh, è la ricetta di mia nonna”… come dire mi sono sentita tranquilla 😉 Ma alla fine devo dire che per essere la mia prima volta con una ricetta francese di questo tipo, mi è andata super bene, grazie ai consigli di tutti e la facilità d’uso di Cuisine Companion, che è perfetto sia per le ricette semplici che per quelle articolate. Poter scegliere temperature e velocità differenti assicura sempre un ottimo risultato. Ecco alcune foto della serata e dei piatti, per la ricetta dovrete aspettare giusto il tempo che io la traduca, per adesso fatevi venire l’acquolina in bocca!
Dopo aver cucinato, le chiacchiere, il confronto le interviste hanno riempito la serata…
La mattina dopo ero in Italia, il sabato a Mestre, la domenica nelle Langhe e adesso sono in Spagna. Come dire, mi sento pronta per l‘Expo 2015 😉
Questa è la ricetta bellissima di Isabel. la sorpresa della serata è stata che solo dopo aver finito le nostre ricette, abbiamo capito che erano state studiate apposta per essere assemblate in un’immagine unica. Per farvi capire meglio: la mia tortina doveva rappresentare la testa di un granchio, le carote di un’altra ricetta le chele di un’aragosta e così via. Aspetterò le foto del mitico Philippe!
Che meravigliosa esperienza, Parigi é una cittá unica che mi é entrata nel cuore, ci sono stata a fine maggio ospite di mia sorella che nei mesi scorsi, purtroppo (ma anche per fortuna), si é trasferita a vivere lì per lavoro. Ci torneró sicuramente presto e magari prenderó in considerazione un corso come il tuo, divertentissimo!
Baci!
Che meraviglia Parigi e quante leccornie! Andrebbe visitata anche solo per vivere un tour enogastronomico!