Ieri sono partita prestissimo per Roma per il progetto Storie di Acqua, che mi porta nelle scuole con Luca Pagliari e il suo omonimo spettacolo. Questa volta eravamo a Roma al Liceo Scientifico Morgagni, dove abbiamo trovato ragazzi attenti e partecipativi, che si sono lasciati coinvolgere dalle parole e dalle immagini proposte da Luca, tanti i commenti, le parole profonde ma anche divertenti. I ragazzi sanno sempre stupire, basta saper aspettare e dar loro l’occasione di parlare.
Sole caldo, appetito e un treno in partenza alle 15: ci sta giusto un panino da gustare all’aperto e immersi nella bella luce romana con Mariacarla e Prisca che mi accompagnano.
Il taxista ci consiglia un bar sotto l’alto portico di Piazza Repubblica, sulla destra guardando Via Nazionale (non ricordo il nome, altrimenti lo citerei). Turisti accaldati e un menu che rattristerebbe chiunque. Ci decidiamo per un sandwich, convinte che sia una scelta saggia. Sbagliamo, ma tanto eh! Il peggior sandwich della mia vita, con tutto il rispetto per Mariacarla che lo ha gentilmente offerto. L’unico componente che riesco a riconoscere è la lattuga, solo per il colore e il sapore terribile di quando passa un bel po’ di tempo al caldo.
Penso ai poveri turisti appena usciti dalla stazione Termini, non se lo meritano.
Prendo il treno, recupero la bici, faccio un salto a vedere la nuova e deliziosa scuola di California Bakery, dove sabato insegnerò ai bimbi a preparare i mini bagel. È in Piazza S. Simpliciano, uno di quei pezzetti di Milano che hanno un’atmosfera unica.
Mi chiedo come sia possibile, che ci possano essere realtà così diverse in quest’Italia. In un solo giorno sono passata dal sandwich peggiore di Roma a quello migliore di Milano.
Poi corro all’Evento da Incubo, per la presentazione e i festeggiamenti per Cucine da Incubo con il grande Antonino Cannavacciuolo, chef pluristellato e proprietario di Villa Crespi che prenderà il posto del celebre Gordon Ramsay di Kitchen Nightmares nella versione italiana. Dal 15 maggio su FoxLife Antonino darà una seconda occasione a ristoratori in crisi, con tutta la sua autenticità e capacità.
Vorrei che lo guardassero tutti quelli che fanno sandwich cattivi e tutti quelli che dovrebbero di nuovo innamorarsi della cucina, di quella italiana in primis, per offrire esperienze gustose a chi in Italia ci vive, e a chi viene da lontano per visitarla.
Io il 15 maggio vi aspetto su Twitter con #cucinedaincuboIT
Pingback: il pane con la pasta madre al Bistrot | buonocomeilpane