23.55:Domani si parte. Ho finalmente preparato il trolley e recitato la preghierina perché domani me la facciano imbarcare. Sono stata bravissima: solo felpine tecniche calze da sci, dolcevitini e guantini. Peso 7kg. Non sembro neanche una meridionale del mondo che raggiunge il Polo Artico. Il resto del gruppo: Sandra Salerno – Annamaria Simonini – Davide Oltolini, per farmi preoccupare un po’, ha passato metà mattina a twittare su dimensioni e ripieni valigie, ma io che non ho avuto il tempo di sentirmi in colpa per non aver ancora pensato a nulla (certo, tranne quel bellissimo piumino tecnico viola bellissimo e in saldissimo a cui non ho saputo resistere)
me ne sono fatta un baffo e sono scappata a Firenze per Taste nella bella Stazione Leopolda a curiosare e a salutare amici produttori, giornalisti e blogger…
Adoro gli allestimenti con cui ogni anno Pitti Immagine ci allieta. Perché rendere bella una fiera si può. E le caraffe, i bicchieri colorati di Mario Luca Giusti sono sempre bellissimi. Sono l’unica a possedere una sua caraffa trasparente. Mi sono chiesta perché. Ogni volta che vedo quelle colorate, mi rode. Sissì, mi rode. E poi bicchieri, le bottiglie che sembrano di cristallo sospese sopra gli chef indaffarati.
Sempre per aria anche i cappelli da chef di Gandini Foodwear che oltre ai cappelli ha una linea d’abbigliamento elegantissima per chef sia dedicata alle donne che agli uomini. Non vi parlerò stasera di tutte le cosine buonissime che c’erano. Erano troppe, ho sonno e domani parto. Lo farò quando torno, chiaro. In compenso mi sono documentata su stoccafisso e baccalà “Dalla Norvegia con amore da secoli in Italia”. Intanto, se non volete aspettare la mia valigia di stoccafisso, potete, documentarvi su www.fiordisapori.it