Il privilegio di vivere in Italia

umbria

Stazione di Bologna. L’aria è ancora fredda come la panchina del binario su cui siedo.
“Siete di qui?” mi dice una signora dall’accento strano che non riesco ad identificare. “No sono di Milano” “Ah che bella Milano!” Lo penso anch’io che in bicicletta la scopro ogni giorno di più, ma m’incuriosisco: è raro sentirlo dire.
“Noi siamo di New York, ma stiamo andando a Urbino e qualche giorno fa abbiamo visitato Milano. Siamo stati così fortunati sa? Siamo addirittura riusciti a vedere il Cenacolo, aspettando solo un’ora. Su Internet no, non sono riuscita a prenotare, non funzionava, oppure diceva che era impossibile fino ad agosto!”

“Se riuscite, passate anche da Orvieto, è bellissima. Tutta l’Umbria è da vedere, e in questo periodo la vedrete verdissima, grazie alle pioggie che ci sono state” le dico…

Continua a leggere

Spaghetto Quadrato con pesto di fave e mentuccia, gambero e caffè per Sartoria della Pasta

Sartoria della Pasta La Molisana

Ci sono aziende che hanno il coraggio di cambiare e di rinnovarsi. Un bell’esempio l’ho incontrato con La Molisana, che ha scelto un progetto che esprime la possibile combinazione tra due mondi dell’eccellenza italiana: food e fashion
L’incontro tra la qualità dell’artigianalità e la possibile riuscita anche attraverso un processo industriale.
Recita così La Molisana sul sito “Così nasce il progetto de La Sartoria della Pasta: una collezione di abiti di stoffa e pasta, che prendono vita tra le dita di uno stilista sempre diverso, geniale, emergente. Questa la strada per raccontare la qualità, questa la scelta comunicativa per affidare ad un pezzo unico la capacità di raccontare i nostri valori aziendali.”

Durante TuttoFood a Milano La Molisana mi ha coinvolto in uno showcooking che riprendeva i loro tre valori fondamentali: Tradizione, Sogno e Innovazione Continua a leggere

Gelato Festival a Milano

Il Gelato Festival a Milano è una gran bella cosa. Prima solo Firenze e adesso anche Milano, Torino, Roma.  Nel 2011 ne avevo scritto su donnamoderna.com, perché mi piacciono tutti questi progetti sulle piazze italiane, che coinvolgono le persone direttamente sul tema food e li riavvicinano alla bontà italiana di prodotti e ricette. Non faccio segreto della mia passione per ogni fiera o evento gastronomico che sia raggiungibile e spesso ne racconto: viviamo in un Italia enogastronomica di cui dobbiamo reinnamorarci per presentarla e proporla nel modo migliore a tutto il mondo. Milano in primis con l’Expo dietro la porta… Continua a leggere

In Italia si mangia bene

In Italia si mangia bene, ma bisogna saperlo vedere, desiderarlo e raccontarlo. Questo ho imparato da piccolissima, quando pulivo le cozze sulla spiaggia con mio padre o mondavo le verdure in cucina, o ancora andavo a funghi con mio zio, che m’insegnava quali raccogliere. Non ho mai smesso di essere curiosa, e nei miei anni all’estero, ho provato la cucina dei luoghi che ho scoperto e rispettato, soprattutto quando i nuovi sapori rivelavano ingredienti nuovi e cultura antica. Ma c’è una cosa che credo sia decisamente legata alla mia italianità: la capacità di riconoscere la qualità, sono convinta che la maggior parte degli italiani abbia questa dote. Certo, meglio se rimarrà curioso e pronto a ricercare la qualità del cibo in ogni sua forma. Da un banco del pesce, al tavolo di una trattoria o in un magnifico ristorante stellato per un’esperienza unica.
Quando ieri mattina ho letto l’articolo di Stefano Bonilli che riportava le amare parole del Sottosegretario ai Beni Culturali pubblicate in un’intervista a Panorama, mi sono sentita ferita. Nel mio piccolissimo cerco di raccontare, su questo blog e altrove, il bello di quest’Italia che ha una cultura enogastronomica che ancora fa invidia al mondo intero, e che il mondo intero vuole visitare, conoscere, assaporare. Un paese così piccolo, ma così grande come dice Massimo Bottura, orgoglio dell’Italia che conosco.
Poi stasera ho letto la risposta di Elisia Menduni e lo Chef Niko Romito e mi sono sentita meglio.
Continua a leggere

La Sagra degli In a Cossano Belbo

Cossano Belbo  Sagra degli inLo dico spesso, non mi stancherò mai di fotografare le Langhe, le sue colline dalle curve sinuose e la luce che illumina  a sprazzi i vigneti. Cammino spesso tra i filari e torno sempre a mangiare le ricette tipiche che in ogni paese, trattoria, hanno sfumature diverse.
Mia figlia Blanca, inappetente dalla nascita, vivrebbe di vitello tonnato ed agnolotti del plin, intervallando ogni tando con un tajarin al ragù e una fetta di pane con Nutella, che in fondo, è la vincente rielaborazione di una ricetta con le nocciole tanto buone e famose di questa terra. Una terra così ben raccontata nel secolo scorso da Beppe Fenoglio e Cesare Pavese…
Vi segnalo una sagra da non perdere, perfetta per scoprire questi luoghi nella loro massima espressione: La Sagra degli IN di Cossano Belbo il 18 e il 19 maggio prossimo. Cossano Belbo è un paese piccolo, con persone grandi e capaci di accogliere e di creare positività intorno a loro, a partire dal sindaco e dal vicesindaco che ho conosciuto direttamente, ai miei mugnai preferiti del Mulino Marino.

In due giorni potrete inebriarvi ed affondare in tutte le ricette della ricca gastronomia di questa terra: gli IN più tipici, dal SalamIN alla farina del MulIN, al bon vIN e ai ravioli del PlIN:
Ma tranquilli, non si mangerà e basta, ci saranno gli abiti femminili del Medioevo, la musica popolare, sbandieratori, giocolieri e falconiere, ma anche la visita al Mulino Marino con la preziosa partecipazione di Gabriele Bonci, maestro dell’arte bianca e della famosa pizza romana. Sabato sera e la domenica, cena e pranzo itinerante da cui potete far tentare nei dettagli dal mio storify di CossanoIN.

Continua a leggere