26 marzo
L’altra sera un amico mi ha raccontato della sua Pasqua e del fatto che da oggi per otto giorni non consumerà lievitati. Rimanderemo il corso di pane, ma abbiamo fatto un patto: i racconti e le ricette della sua famiglia in cambio di pasta madre, e dei consigli su farine e pane. Una mamma libica e le tradizioni sefardite destano tutta la mia attenzione, ovvio.
Ma oggi, raggiungendo l’evento Per tutti i gusti, organizzato Carlo Vischi al Ristorante il Canneto dello Sheraton Malpensa, con i produttori e gli chef dell’Emilia Romagna, coincidenza vuole, che lo chef Giovanna Guidetti dell’Osteria della Fefa di Finale Emilia, inizi a raccontare della storia di Finale Emilia. Di qualche secolo fa e dell’arrivo degli ebrei sefarditi, scacciati dalla Spagna nel 1550 e che avevan creato una fiorente comunità, ridando slancio al commercio e portando con sé tradizioni e ricette.
Una di queste è quella che ci fa assaggiare durante lo showcooking: “La torta degli ebrei”, una sfoglia leggerissima farcita di parmigiano, di cui ho trovato un vecchio post in rete.
Giovanna Guidetti ha viaggiato e ha cambiato vita, ed è tornata a Finale, ricca delle sue esperienze, e sempre capace di cercare nelle sue origini e riproporle con la giusta innovazione. Come non ricordarmi la presentazione di Massimo Bottura a Identità Golose 2013.
Gli chef emiliani sono generosi di parole e di sapori: Luca Marchini del Ristorante L’Erba del Re prepara con le sue aiutanti delle golose tagliatelle al ragù, poi presenta il suo fornitore di carne. Altro che freddi rapporti commerciali i loro… Sono sette anni che studiano come fare dare il meglio alla razza Bianca Modenese e nel frattempo sono fiorite ricette ed è cresciuto il valore di questi luoghi.
Poi arriva una mortadella che è una Favola di nome e di fatto, con un aceto balsamico prezioso e dolce, invecchiato sapientemente: quello de Il Borgo del Balsamico
E poi vogliamo parlare della Torta Barozzi? L’ho scoperta da poco tempo e mi chiedo come ho potuto fare senza quel suo profumo della scatola del caffè appena aperta al mattino, e della cioccolata forte, amara e nera…
e i vini dell’Azienda Agricola Stefano Ferrucci, delle Tenute Santa Croce, di Cleto Chiarli e quelli raccontati da una donna di questa terra, per Lini Oreste e Figli, che sa trasmettere l’esperienza di decenni e le soddisfazioni per il lavoro fatto anche all’estero.
E ancora della capacità creativa e progettuale de I Signori del Barbecue che cuociono dal pane ai tortelli dentro al barbecue o del forno domestico di Leggi Project per la pizza.
E poi ancora chef, tutti profondamente legati a questa terra, ma capaci di sentirsi liberi di creare innovazione e guardare al futuro, nonostante le difficoltà e le forti scosse:
Aurora Mazzucchelli del Marconi di Sasso Marconi
Isa mazzocchi di La Palta di Borgonovo Valtidone
Paolo Teverini dell’Hotel Tosco Romagnolo di Bagno di Romagna
Passate a trovarli quando vi trovate da quelle parti, o meglio andateci apposta!
Oggi hanno pubblicato l’intervista che mi ha fatto Francesca di Singerfood alla Social Media Week, dico tutto quello che penso sull’argomento food/social/italia e forse anche un po’ di più 😉